EMERGENZA COVID-19: COME ORIENTARSI IN QUESTO MOMENTO
L’emergenza che ci ha colpito è davvero complicata da affrontare ed elaborare.
Un tentativo per orientarsi in questo momento potrebbe essere quello di costruirci un pensiero e comprendere quello che sta accadendo.
Siamo messi a “nudo” e dobbiamo confrontarci in maniera brutale e difficile con le illusioni che ci siamo costruiti negli anni, e in tal senso l’intervento del sociologo, filosofo e psicoanalista Galimberti risulta particolarmente illuminante.
Egli ci ricorda quanto sembri che, dopo anni di comodità e di allontanamento dell’essere umano dalla propria natura di animale inserito in un processo di vita imprevedibile, l’umano stesso si sia dimenticato di quanto la sofferenza e la pericolosità facciano parte della nostra esistenza come esseri viventi e che questa sia tutt’altro che garantita e sempre rassicurante ma come sia anche, e spesso, precarietà ed incertezza:
“Mi chiedo se siamo diventati così comodi grazie alla tecnica che ci consente di accendere la luce pigiando un tasto e una sospensione di queste comodità ci fa andar fuori di testa, allora siamo la popolazione più fragile del mondo[…] L’esistenza è anche questo e bisogna muoversi nella precarietà”(dall’intervista ad U. Galimberti “Umberto Galimberti sul Coronavirus”, 2020).
Dunque in questo periodo dobbiamo confrontarci con la tematica del lutto, della precarietà, dell’isolamento sociale e dell’incertezza cha avvolge di per sé l’esistenza umana.
Questo può servirci a riavvicinarci a quella che è la vera natura umana, lontana dalle illusioni che negli anni ci siamo costruiti e quindi a riabituarci a confrontarci con il “non controllo” che abbiamo con ciò che è esterno a noi. Più aumentiamo la nostra capacità di adattarci all’incertezza che ci circonda più avremo la possibilità di effettuare un cambiamento positivo nell’elaborare ciò che ci accade.
In questi giorni anche noi esperti del settore, con i nostri studi privati, abbiamo dovuto dare il nostro contributo e chiudere ma è importante comunicare come il servizio di aiuto in un momento come questo non è sospeso.
Ci sono vie alternative per garantire la reciproca sicurezza come i colloqui via video (Skype, Zoom, WhereBy ecc…) o tramite chiamata che garantiscono un servizio diverso, rispetto al classico colloquio effettuato di persona, ma non per questo meno efficace e utile.
Bisogna adattarsi ed evolvere verso a un nuovo modo di percepirsi nel mondo, questo è quanto ci sta insegnando questo momento.