COSA è LA NEUROPSICOLOGIA e CHI è IL NEUROPSICOLOGO:
“La neuropsicologia è la disciplina che ha come obiettivo lo studio dei processi cognitivi e comportamentali correlandoli con i meccanismi anatomo-fisiologici a livello di sistema nervoso che ne sottendono il funzionamento” (Umiltà, 1999).
La neuropsicologia è una scienza piuttosto recente (nasce nella seconda metà dell’800) e, purtroppo, ancora poco conosciuta. Come ci spiega in modo esemplare C.A. Umiltà, medico e psicologo, la neuropsicologia si occupa di studiare le funzioni cognitive e le eventuali alterazioni che possono verificarsi a loro carico per poter poi procederne alla riabilitazione.
Sono funzioni cognitive l’attenzione, il linguaggio, la memoria, la percezione, la motivazione, le capacità di ragionamento e pianificazione e quelle dette di “problem solving” e, a ben pensarci, sono alla base del nostro poter stare al mondo e del nostro camminare nella vita.
La neuropsicologia poi, oltre a studiarne il funzionamento, si concentra anche sulle possibili alterazioni a loro carico, per chiarirci le idee: ictus, demenze o eventi traumatici possono andare ad influire sul funzionamento di una o più di queste funzioni e renderlo deficitario ed è qui che sarebbe importante intervenisse la figura del neuropsicologo con le sue competenze.
E chi è quindi il neuropsicologo? E’ un professionista esperto in neuropsicologia e che si occupa, in ambito clinico, di valutazione e riabilitazione neuropsicologica. In caso infatti di funzionamento cognitivo deficitario in una o più aree, interviene la VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA che permette di individuare le aree cognitive il cui funzionamento è alterato e di quantificare l’entità del disturbo per poi procedere alla riabilitazione che mira a recuperare le funzioni deficitarie od a permetterne una compensazione.
In particolare la valutazione neuropsicologica è generalmente composta da una serie di test standardizzati atti ad indagare il funzionamento specifico delle diverse aree cognitive e tra questi troviamo quindi test che indagano: memoria, attenzione, linguaggio, emozioni, ragionamento, problem-solving, personalità.
E’ proprio la valutazione neuropsicologica a permettere al neuropsicologo di tracciare l’orizzonte del funzionamento cognitivo dei pazienti per poi procedere impostando un percorso riabilitativo individualizzato che risponda alle esigenze specifiche di quel singolo paziente, permettendogli il recupero o la compensazione delle funzioni deficitarie nonché il reinserimento della persone nel contesto sociale, familiare e lavorativo di riferimento al meglio delle possibilità.
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